Mese: Luglio 2020
IL 4 AGOSTO È LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE CUCINE ITALIANE (IDIC – INTERNATIONAL DAY OF ITALIAN CUISINES)
Posted by:FRANCESCO, Luglio - 20 - 2020Nata come reazione alla sistematica contraffazione della cucina italiana e dei prodotti Made in Italy nel mondo, la annuale Giornata Internazionale delle cucine italiane (IDIC – International Day of Italian cuisines) torna il prossimo 4 agosto. Quella di quest’anno, la tredicesima, sarà una edizione veramente speciale. Per due ragioni. La prima perché è dedicata a Pellegrino Artusi (1820-1911), di cui ricorre quest’anno il 200mo anniversario della nascita. Non a caso l’evento è organizzato con Casa Artusi (http://www.casartusi.it/it/) e il piatto ufficiale della Giornata sono i “Cappelletti all’uso di Romagna” che come tradizione ormai, saranno inseriti nel menu delle centinaia di ristoranti che aderiranno all’iniziativa. La ricetta è tratta dal best seller di Artusi, la “Scienza in cucina e l’Arte di Mangiare bene”, il libro “che ha fatto per l’unificazione nazionale più di quanto non siano riusciti a fare i Promessi Sposi”, come scrisse il grande antropologo Piero Camporesi. Artusi, ritenuto il nume tutelare della cucina italiana di casa, per proprietà transitiva lo è anche della cucina italiana nel mondo. Quale cucina infatti portarono gli emigranti italiani con loro se non quella di casa? Proprio quella cucina “regionale” che Artusi aveva recuperato nella sua ‘Scienza’ fatta di tortellini alla bolognese, anolini alla parmigiana, tagliatelle all’uso di Romagna, risotto alla milanese, maccheroni alla napoletana, ravioli alla genovese, polpette e tanti altri piatti simili che poi riempirono i menù dei ristoranti italiani di tutto il mondo. PELLEGRINO ARTUSI E LA XIII EDIZIONE DELLA IDIC- INTERNATIONAL DAY OF ITALIAN CUSINES. Ma l’edizione della Giornata IDIC di quest’anno è speciale anche perché cade nel momento in cui la ristorazione italiana mondiale sta cercando di uscire dalla sua più grave crisi di tutti i tempi. Per i ristoranti italiani autentici nel mondo e per i cuochi di cucina italiana, l’adesione alla Giornata diventa così una occasione unica per riaffermare la loro identità. L’obiettivo principale della Giornata IDIC, ora come alla sua istituzione nell’ambito delle attività del network itchefs-GVCI, rimane quello di salvaguardare il diritto dei consumatori ad una cucina italiana autentica e di qualità quando vanno in ristoranti che si presentano come italiani. LA GIORNATA MONDIALE DELLE CUCINE ITALIANE / IDIC – INTERNATIONAL DAY OF ITALIAN CUISINES – COME ADERIRE. La cucina italiana autentica è un patrimonio intangibile dell’umanità intera. La sua celebrazione non è contraria alla creatività cucina né all’innovazione. È invece in favore di alcuni principi di base: se si usa un nome della tradizione italiana per un piatto lo stesso deve essere preparato secondo le ricette autentiche e con ingredienti originali. In questo spirito la IDIC ha celebrato negli anni scorsi piatti come le Tagliatelle al ragù bolognese, il Pesto alla Genovese, il Risotto alla Milanese e altri. Negli ultimi due anni invece la Giornata è stata dedicata a piatti d’autore e identitari: rispettivamente a una ricetta del compianto Maestro Gualtiero Marchesi (Insieme Armonico) e al piatto preferito da Leonardo da Vinci (La zuppa di ceci), in occasione delle celebrazioni il 500mo anniversario. Ristoratori e cuochi possono unirsi alla IDIC 2020 inserendo nel loro menu, il 4 agosto, i Cappelletti all’Uso di Romagna secondo la ricetta di Pellegrino Artusi. LA RICETTA DEI CAPPELLETTI ALL’USO DI ROMAGNA (tratta dalla “Scienza in cucina e l’Arte di Mangiar Bene” di Pellegrino Artusi) Per registrarsi e ricevere il poster personalizzato (in versione elettronica) da esporre nel proprio ristorante si può compilare questo modulo online https://forms.gle/njx6hnwJJordXpkG7 o inviare una email di adesione a forum@italiancuisine.world
TERRE di COSENZA, IL VINO SI CANDIDA AD ESSERE ATTRATTORE TURISTICO DEL MERIDIONE
Posted by:FRANCESCO, Luglio - 18 - 2020Partecipato incontro promosso dal Consorzio Terre di Cosenza al quale hanno preso parte gli assessori regionali all’Agricoltura, Gianluca Gallo, ed al turismo, Fausto Orsomarso.
Fare sistema attorno al mondo del vino per farlo diventare uno degli attrattori turistici più importanti del Sud. Per realizzare questo obiettivo serve coesione non solo tra imprenditori, produttori, consorzi ed attori territoriali, ma soprattutto con le istituzioni pubbliche, chiamate ad ascoltare ed interpretare i bisogni dei territori. Attorno al ruolo del vino e dell’agricoltura identitaria nella pianificazione strategica del turismo regionale si sono confrontati a più voci, su iniziativa del Consorzio Terre di Cosenza presieduto da Demetrio Stancati, diversi imprenditori
del mondo agricolo e del turismo insieme agli assessori della Regione Calabria con delega all’agricoltura, Gianluca Gallo, ed al turismo, Fausto Orsomarso, nella splendida cornice di Villa Rendano a Cosenza.
Nel primo forum sul mondo del vino cosentino dopo la fase di lockdown, il consorzio cosentino ha voluto radunare gli uomini e le donne del “fare” per tentare di organizzare ed «accelerare la crescita del turismo regionale» – ha dichiarato Stancati nella sua introduzione – attorno al «mosaico di terroir, storie e scommesse di vino» che compongono il mondo rappresentato dagli
operatori del consorzio cosentino. Una sorta di stati generali per riflettere a più voci sulle «strategie da mettere in campo per fare della Calabria del vino una delle attrazioni del Sud
Italia». Gli ha fatto eco il mondo della politica regionale che attraverso l’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo, ha sottolineato come il programma del presidente Jole Santelli si muova attorno «ai prodotti di pregio della nostra terra» che devono diventare ambasciatori della
Calabria. Nella terra dove si registra la superficie biologica più alta d’Italia proprio il Bio deve diventare «la chiave per migliorare le produzioni» e costruire percorsi attrattivi attorno ai «marcatori identitarie del territorio» come l’identità culturale e religiosa Arbereshe e le tante «altre frecce del nostro arco». Beni e risorse del territorio vanno unite al patrimonio naturalistico da organizzare insieme a quello agricolo con una «rete di produttori e una rete di albergatori e ristoratori» per offrire ai visitatori «un percorso» costruito attorno a «grandi occasioni di
qualità». Di Calabria «cambiata» anche grazie ai «produttori del vino ed ai consorzi che hanno fatto passi da gigante attivando grandi investimenti» ha parlato l’assessore regionale al turismo, Fausto Orsomarso che ha evidenziato il bisogno di unire al racconto del territorio e tutto quello che
«rappresenta ricchezza» in termini culturali, enoturistici e strategici, anche la formazione per «mestieri e professioni che abbiano spazio nel futuro».
Negli interventi che sono seguiti si è rilanciato il tema dell’enoturismo come momento per «mostrare la differenza e le peculiarità della regione» puntando sulla «diversificazione dell’offerta» (Maria Rosaria Romano, presidente Ais Calabria); ma anche spazio per tutelare le aree interne dove è sempre più in crescita «la qualità e la passione» che attrae il viaggiatore e
alla quale «Slow Food può fare da cassa di risonanza rispetto alle esigenze dei territori calabresi» (Maurizio Rodighiero, portavoce Slow Food Calabria); una terra, la Calabria, che sul mondo del vino ha fatto «in pochi anni salti di qualità enormi» che ora guardano al turismo «come prodotto
da promuovere» ma serve costruire una «rete territoriale» che permetta di rendere «esperienziale» la visita nei vigneti e nelle cantine che «sono pronte ma manca attorno a loro il contesto» (Gennaro Convertini, tecnico settore vitivinicolo Arsac). Di «investimento in cultura che diventi impresa di cultura» ha parlato Fortunato Amarelli, della omonima azienda di Liquirizia rossanese raccontando l’esperienza del museo aziendale (uno dei più visitati in Italia dopo quello della Ferrari) che registra «69 mila visitatori l’anno». Una esperienza che ha permesso di «avvicinare il nostro consumatore, per creare una community forte». Di «rete forte e condivisa tra operatori e grandi potenzialità turistiche per il territorio interno» ha parlato anche Lucia Librandi della Tenuta Librandi Pasquale che produce olio bio e di grande qualità sulle colline joniche cosentine. Luigi Nola, vice presidente del consorzio tutela Vini Dop Terre di Cosenza ha sottolineato invece la necessità di «partire dalle potenzialità del territorio» guardale in maniera attrattiva dal punto di vista turistico e «intercettare le produzioni iconiche» per dar vita ad una «programmazione più avanzata e coerente» condividendo le scelte tra politica a mondo produttivo. In questa visione si dovrà puntare ad aggredire i mercati esteri –ha sottolineato la senatrice Fulvia Caligiuri – proponendosi «obiettivi» che mettano «in evidenza i punti di forza» attorno al “marchio” South Italy. La «sfida da raccogliere è quella di promuovere il South working» – ha concluso – «i soldi ci sono, gli investimenti ci sono, la politica ha il potere di destinare le risorse a chi vuole costruire lavoro vero a chi vuole fare turismo e agricoltura». L’evento si è concluso sulla terrazza suggestiva di Villa Rendano con la vista mozzafiato a 360 sul centro storico di Cosenza con la degustazione dei vini delle aziende Serracavallo, Ferrocinto, Spadafora 1915, La Peschiera, Terre di Balbia, Feudo dei Sanseverino, Poderi Marini, Masseria Falvo, Colacino Wines, Giraldi & Giraldi, Tenute Paese e Le Conche, i piatti preparati dall’Associazione Provinciale Cuochi Cosentini guidati dal presidente Francesco Spina e la pizza “Nelle Terre di Cosenza, nata per l’occasione dalla creatività del pizzaiolo Daniele Campana e ispirata e dedicata ai prodotti a marchio Dop e Igp della provincia cosentina: Salumi di Calabria Dop, Caciocavallo Silano Dop, Liquirizia di Calabria Dop, Fichi di Cosenza Dop, Olio Bruzio Dop,
Clementine di Calabria Igp, Limone di Rocca Imperiale Igp.
Il nuovo Presidente APCC ed il suo staff, insieme per realizzare la degustazione dei piatti per il Consorzio “Terre di Calabria”
Posted by:FRANCESCO, Luglio - 17 - 2020Giovedì 16 luglio, sul terrazzo della splendida residenza “Villa Rendano” del pianista e compositore Alfonso Rendano, l’Associazione Provinciale Cuochi Cosentini ha preparato dei Finger food ed un magnifico “Spaghetto Trafilato al Bronzo con Alici e Finocchiello Selvatico” per la degustazione dei vini Calabresi a cura della Fondazione Italiana Sommelier. Di fatto è stato il primo evento gestito dal nuovo Presidente dell’APCC Francesco Spina, affiancato dal suo Vice Presidente Domenico Trentinella e Segretario Mario Molinaro, lo staff si completava con i soci Francesca Calogero, Adriana Guglielmelli e la giovane promessa Carlo Maria Molinaro.
L’appuntamento con le Lady Chef è alle porte!
Posted by:FRANCESCO, Luglio - 13 - 2020Ad Assisi il 5 e 6 novembre 2018 appuntamento con tutte le Lady Chef della Federazione Italiana Cuochi. Il tema, “Il tempo delle donne nella cucina professionale”, sarà sviluppato con varie modalità: con la tavola rotonda, attraverso il corso di Alta Formazione e poi… incontri, visite guidate e tanta buona cucina. Affrettatevi a prenotare per l’evento! Non Mancate! In allegato troverete il programma e la scheda di iscrizione. COSTI E PRENOTAZIONI Per l’evento: Soci FIC e accompagnatori Partecipazione all’intero evento (escluso pernottamento) € 70,00 Partecipazione solo al 1° giorno (esclusa cena di gala) € 40,00 Partecipazione solo al 2° giorno € 40,00 Coloro che NON sono soci FIC Partecipazione all’intero evento (escluso pernottamento) € 100,00 Il versamento della quota d’iscrizione dovrà essere effettuata tramite Bonifico Bancario a: Ubi Banca Cc 002584 – intestato a Associazione Provinciale Perugia-Terni IBAN: IT93H03 1113 8280 0000 0000 2584 Specificando nella Causale: Ass. Lady Chef – nome e cognome del partecipante – intero evento o 1° giorno o 2° girono, a seconda della scelta. Il bonifico, che confermerà la vostra partecipazione, deve essere eseguito entro il 31/10/2018. Scaricare ed inviare la scheda di iscrizione (in allegato), correttamente compilata allegando la ricevuta rilasciata dalla banca di avvenuto pagamento a: manifestazioni@fic.it Per ulteriori info Giancarlo Passeri tel +39 334 631 7364
UN MENU PER RIPARTIRE
Posted by:FRANCESCO,MERCOLEDÌ 15 LUGLIO IL TERZO (MA NON ULTIMO) APPUNTAMENTO
Entra sempre più nel vivo “Un menu per ripartire”, con il terzo appuntamento previsto per mercoledì 15 luglio alle ore 16, che sarà dedicato all’assunzione e alla formazione del personale del settore ristorazione. Sarebbe dovuto essere l’ultimo appuntamento e invece, notizia dell’ultima ora, l’iniziativa si arricchisce di un ulteriore webinar (22 luglio ore 16), che tratterà i temi del marketing relazionale e dell’importanza delle lingue straniere per chef e personale di sala.
Dopo aver affrontato i temi della sicurezza sul lavoro, della comunicazione e del food marketing, degli strumenti di credito e delle agevolazioni fiscali per gli imprenditori del settore ristorazione (vi ricordiamo che tutti gli interventi sono disponibili in visione sul canale ufficiale Youtube, link a fondo pagina), in questo terzo appuntamento la consulente del lavoro Adriana Chiumello e Francesco Argentino di Euroform RFS svilupperanno il tema molto importante della ricerca e della formazione di un personale di sala qualificato, con uno sguardo attento alle diverse forme contrattuali per gestire in maniera semplice ed efficiente la propria azienda.
Il terzo incontro di Un menu per ripartire sarà fruibile attraverso l’accesso alla piattaforma Zoom al seguente link: https://zoom.us/j/95715714726 con contestuale diretta sul canale ufficiale Facebook e podcast sul canale Youtube.
Di seguito, il programma completo dei prossimi appuntamenti.
- MERCOLEDÌ 15 LUGLIO ORE 16-17
Dentro la professione: contratti smart e strumenti per intercettare risorse lavorative qualificate
Interventi e relatori
- Ripartire dal personale: strumenti per l’assunzione e la formazione della tua squadra, Adriana Chiumello (Consulente del lavoro) e Francesco Argentino (Euroform RFS).
- MERCOLEDÌ 22 LUGLIO ORE 16-17
Interventi e relatori
- La ristorazione è impresa, Barbara Boaglio e Gian Luigi Barberis (ilmarketingrelazionale.it)
- L’importanza delle lingue straniere per chef e personale di sala, Ghislaine Bouchelloug (Insegnante).
Moderatore: Attila J.L. Grieco (Giornalista e Ricercatore)
PER SCARICARE LE PRESENTAZIONI DEI RELATORI:
VIDEO DELLA PRIMA GIORNATA
FB: https://www.facebook.com/unmenuperripartire/videos/4301448476539643/
YOUTUBE: Parte 1: https://www.youtube.com/watch?v=mxAkbVs_5eU
Parte 2: https://www.youtube.com/watch?v=GOFxRJ0wcNk
VIDEO DELLA SECONDA GIORNATA
FB: https://www.facebook.com/watch/?v=909077469497624
YOUTUBE: https://youtu.be/_52MF5le2UA
INFO & CONTATTI
Pagina ufficiale FB: https://www.facebook.com/unmenuperripartire/
Canale ufficiale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC7qtAeovcrBt4ETLH3DM-4w
Attila Grieco (ufficio stampa Karma Communication) 340.4851962
“La panificazione e l’arte dolciaria nella ristorazione”
Posted by:FRANCESCO,Una formazione speciale a cura di Molini Pivetti con il docente Fabio Toso dedicato agli associati della Federazione Italiana Cuochi si terramercoledì 15 luglio 2020 dalle ore 15 alle ore 16,30 in diretta dal Fic Lab della nostra sede di Roma.Il corso avrà come tema “La panificazione e l’arte dolciaria nella ristorazione”, con la realizzazione di tre ricette complete del formatore Fabio Toso. Il link per collegarsi è: https://meet.google.com/hkw-hyzq-tbd